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Avvolta nella natura, circondata dal mare, tra mitologia e storia

L’isola Egina.

Egina tra mitologia e storia

La nascita e la storia di Egina è avvolta da intriganti fatti leggendari e mitologici, come del resto vuole la tradizione greca. Egina fu da principio chiamata Ennone o Enopia dal nome di una figlia di Asopo.

Asopo è una figura mitologica greca sulla quale non ci sono chiare informazioni.
 Ad ogni modo, sembra che Asopo fosse il dio del fiume della Filiassia. Si dice che la figlia di Asopo, Enopia o Ennone, fosse a tal punto amata dal dio Giove che egli si nascose con lei dentro una fiamma di fuoco e con lei concepì un figlio al quale diedero il nome Eaco.

Il dio Giove, per sottrarre Ennone all’ira del padre Asopo, la nascose all’interno dell’isola che prese il nome di Egina dal figlio Enaco che divenne successivamente il re di Egina.

Secondo alcuni scritti mitologici, l’isola fu devastata dalla peste uccidento tutti gli abitanti dell’isola. Enaco, per riuscire a fermare tale sciagura, si rivolse al dio Giove tramite la preghiera e i scarifici.

Gli dei, mossi a compassione dalle preghiere di Enaco, trasformarono tutte le formiche in uomini che divennero i nuovi abitanti dell’isola Egina. Enaco diede loro il nome di Mirmidoni da una parola greca che significa appunto formica.

Si dice che Eaco fosse stato un giusto e degno sovrano e che avesse fatto molto per l’isola, tra cui ad esempio nascondere gli scogli sotto le acque in modo da far sembrare l’isola Egina accessibile ai nemici che inevtitabilmente avrebbero trovato una trappola mortale.

Secondo Erodoto invece i primi abitanti di Egina erano di origine Tessala e furono successivamente sottomessi alla colonizzazione dei Dori di Epidauro (secolo VIII a.c.); è in questo periodo che gli antichi Mirmidoni perdono il loro nome e acquisiscono quelli di Egineti.

Egina fu la prima città dell’Egeo a battere moneta ed infatti già verso la metà del secolo VII coniava un Statero di Drammo dal peso di grammi 13,74.

Oggi Egina è una piccola e vivace isola nel Golfo Saronico, dai ritmi tranquilli durante l’inverno, mentre d’estate si trasforma nella destinazione turistica favorita degli ateniesi che la raggiungono velocemente dal porto di Atene, Il Pireo.  per trascorrere la giornata in una delle sue bellissime spiaggie.

Una trentina di anni fa Egina era sconosciuta alla maggior parte degli italiani e solo allora le agenzie di viaggio italiane iniziarono a proporla come nuova destinazione turistica. Nonostante la crescita esponenziale del turismo ad Egina, l’isola ha mantenuto intatta la sua bellezza e naturalezza; i suoi abitanti sono molto legati alle tradizioni e alla cultura locale che amano davvero condividere con i visitatori.


Villaggi principali dell’isola greca Egina

Città di Egina con il porto principale dell’isola Egina

Vista di paleachora di Isola Egina

Paleochora è la prima città di Egina, la città bizzantina o città vecchia dell’isola

Souvala è il secondo porto di Egina ed importante resort turistica anche grazie alla sua acqua termale.

Ceramiche artistiche di Mesagros

Mesagros è uno dei più importanti insediamenti storici dell’isola Egina con la Chiesa di Panagia Politissa costruita da Costantinopoli e l’arte della ceramica.

Piccolo e tranquillo villaggio di pescatori con ampie spiaggie circondate da alberi.

Agia Marina la Resort turistica di Egina per eccellenza grazie alle sue ampie spiaggie.

Un villaggio di pescatori pittoresco con un porticiolo che collega all’isolotto di Moni

Il più grande villaggio di Egina ora conosciuto per la contivazione di pistacchi.

Pachia Rahi è un piccolo villaggio con case costruite in pietra e la piccola Chiesa degli Arcangeli e la Basilica di Santo Dionisio.

Consulta qui la mappa completa di Google di Isola Egina

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